lunedì 15 dicembre 2014

PASSAGGIO IN ONDA

E' on-line la puntata di Passaggio a Sud Est del 14 dicembre 2014.
La trasmissione e' ascoltabile direttamente qui di seguito oppure sul sito di Radio Radicale.



Sommario della puntata

La prima parte della puntata è dedicata alla Grecia: l'annuncio delle elezioni presidenziali anticipate, con conseguente rischio di crisi politica e scioglimento anticipato del parlamento, e il conseguente crollo della borsa, con ripercussioni negative su tutti i mercati europei e sull'euro, ma anche la vicenda di Nikos Romanos, il giovane di 21 anni detenuto in sciopero della fame per ottenere di poter studiare all'università. Interviste al sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova e a Elisabetta Casalotti, giornalista di Eleftherotypia.

Si parla poi di Serbia e dei rapporti bilaterali con l'Italia a proposito della visita a Roma del premier Alksandar Vucic che ha incontrato il presidente della Repubblica, Napolitano, il presidente del Senato, Grasso, e il presidente del Consiglio Renzi con cui ha parlato, tra l'altro, del percorso di integrazione europea di Belgrado e delle possibili alternative a South Stream. Intervista al  sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova.

Si prosegue con un ampia pagina sul Kosovo: l'accordo di governo tra Partito democratico, Lega democratica e Lista Srpska con il conseguente accordo sull'autonomia amministrativa dei serbi del nord Kosovo, la garanzia delle minoranze e la tutela dei beni della chiesa ortodossa. Poi l'inchiesta dell'Unione Europa sui presunti casi di corruzione che avrebbero coinvolto funzionari della missione civile europea Eulex.

In Croazia è iniziata la campagna elettorale per la elezioni presidenziali il cui primo turno è fissato il prossimo 29 dicembre e il presidente Ivo Josipovic si presenta per un secondo mandato. I suoi prrincipali sfidanti e i loro programmi elettorali.

In Albania, dopo le pressioni venute da Bruxelles l'opposizione di centro-destra potrebbe rientrare in parlamento mettendo fine a mesi di scontro politico senza uscita con la maggioranza di centro-sinistra che sostiene il governo di Edi Rama.

Infine si parla di crimini di guerra: dopo le polemiche seguite alla liberazione condizionale del leader ultranazionalista serbo sotto processo al Tribunale internazionale per l'ex Jugoslavia, l'imbarazzo del governo di Belgrado, le dure proteste della Croazia e una mozione di censure votata, non senza distinguo, dal Parlamento europeo, il "caso Seselj" è arrivato anche al consiglio di sicurezza dell'Onu.

La trasmissione, realizzata con la collaborazione di Marina Szikora e Artur Nura, è ascoltabile direttamente qui

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