giovedì 12 dicembre 2013

TRIBUNALE INTERNAZIONALE: BRAMMERTZ, “PERSEGUIRE CHI HA AIUTATO I LATITANTI”

Di Marina Szikora
La settimana scorsa, alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in cui e’ stato presentato il rapporto annuale del Tribunale dell’Aja che giudica i crimini commessi in ex Jugoslavia, il procuratore generale Serge Brammertz ha espresso un giudizio positivo sulla collaborazione della Serbia con il Tribunale, aggiungendo che e’ pero' necessario perseguire e indagare su coloro che hanno aiutato la fuga dei criminali latitanti. Il capo della procura dell’Aja ha rilevato che la Serbia “ha continuato a svolgere un ruolo importante per assicurare la conclusione del lavoro dell’Ufficio della procura dell’Aja” e ha aggiunto che i rappresentanti del governo serbo durante l’incontro a Belgrado hanno ribadito le precedenti garanzie che la collaborazione con l’Aja sara’ continuata. Cio’ riguarda in particolare l’avvicinamento ai testimoni e la loro deposizione davanti al Tribunale. Brammertz ha aggiunto che adesso e’ necessario che la Serbia, dopo l’arresto degli ultimi latitanti, Mladić e Hadžić, renda disponibili le informazioni complessive relative alla loro fuga e alla latitanza durata per cosi’ lungo tempo, nonche’ sulle indagini e il perseguimento di coloro che li hanno assistiti nella latitanza. Alla riunione del Consiglio di sicurezza e’ intervenuto anche il presidente del Tribunale, Theodor Meron il quale ha presentato il rapporto sul lavoro del tribunale nel periodo dal 1 agosto 2012 al 31 luglio 2013. Secondo la sua valutazione, il processo di primo grado contro Radovan Karadžić, dovrebbe essere concluso nel ottobre 2015 mentre quello contro Goran Hadžić entro la fine dell’anno. Il processo a Ratko Mladić potrebbe durare fino alla fine del 2016. Secondo Meron il Tribunale ha svolto un lavoro importante negli ultimi due decenni conducendo processi contro 161 persone ed ha aiutato le giustizie nazionali nei Balcani a condurre autonomamente i processi.

Il testo è tratto dalla trascrizione della corripondenza per la puntata di Passaggio a Sud est andata inonda oggi a Radio Radicale


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