giovedì 14 marzo 2013

IL NUOVO GOVERNO DELLA REPUBLIKA SRPSKA: PER LA PRIMA VOLTA UNA DONNA PREMIER

Zelika Cvijanovic, neo premier della RS

di Marina Szikora, corrispondente di Radio Radicale
Ad una riunione straordinaria del Parlamento della Republika Srpska, l'entita' a maggioranza serba della Bosnia Erzegovina, e' stato eletto il nuovo governo guidato dalla prima donna premier dalla creazione di questa entita' [nata in seguito agli accordi di pace di Dayton del 1995, n.d.r.]. Si tratta di Željka Cvijanović che ha ottenuto la fiducia della maggioranza del Parlamento guidata dall'Alleanza dei socialdemocratici indipendenti, mentre si sono dihciarati contrari i partiti dell'opposizione.
La neo premier nel suo intervento ha detto che il suo e' un "governo del popolo", deciso a cambiare le cose e assolutamente pronto ad iniziare a fare i conti con la criminalita' e la corruzione. Le priorita' del suo impegno, ha detto Cvijanović, saranno la salvaguardia della posizione costituzionale della Republika Srpska con tutte le competenze e l'orientamento proeuropeo. Altre priorita' sono la collaborazione regionale, la realizzazione dell'Accordo di relazioni speciali e parallele con la Serbia, la salvaguardia dei posti di lavoro, la stabilita' fiscale e sociale, la riforma dell'ambiente di affari, l'apertura agli investimenti, sia stranieri, sia domestici, nonche' la riabilitazione dei principi della giustizia sociale.
L'elezione del nuovo esecutivo della RS e' stata preceduta da diverse ore di dibattito in cui l'opposizione ha valutato che la neo premier non ha proposto misure che possano risolvere la difficile crisi economica in cui versa l'entità serbo-bosniaca. Secondo l'opposizione la Cvijanović sara' soltanto "un megafono" del presidente Milorad Dodik che in effetti controlla tutti i processi politici. Dodik da parte sua ha detto che non c'e' nessun dubbio sul suo appoggio al nuovo governo e ha valutato che con questo atto si dimostra la capacita' della RS di risolvere presto i problemi.
Il nuovo governo di Željka Cvijanović avra' dieci ministri dell'ex governo di Alekdsandar Džombić e sei nuovi, indicati dal partito governativo. Il nuovo esecutivo rispecchia la legge costituzionale sulla rappresentanza su base nazionale e in questo senso i bosgnacchi sono a capo di cinque dicasteri, tre sono i ministri croati mentre otto quelli serbi. Il nuovo governo deve essere confermato anche dal Consiglio dei Popoli della RS.

Il testo è tratto dalla trascrizione della corrispondenza per la puntata di Passaggio a Sud Est andata in onda oggi a Radio Radicale


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