venerdì 20 aprile 2012

TURCHIA: IL SISTEMA GIUDIZIARIO DI FRONTE AL CASO DI PINAR SELEK

"Il caso Pinar Selek e i problemi della giustizia in Turchia": questo il semplice ma significativo titolo di un dibattito internazionale che si è svolto a Strasburgo il 18 aprile. L'incontro è stato organizzato per iniziativa della Turkey origin Citizens' Union of Associations (RACORT) e delle sue componenti Intercultural Citizens' Movement at Strasbourg (ASTU), Turkey origin Citizens' Association at Paris, Turkish Workers Association etz'de Moselle e L'ACORT. Sono intervenuti l'avvocato di Pınar Selek, Akın Atalay, il padre di Pınar Selek, anche lui avvocato, Alp Selek, i giornalisti e scrittori Oral Calislar e Karin Karakaşlı, il professore di filosofia e saggista Zeynep Direk, l'avvocato Martin Pradel della Fédération Internationale des Droits de l'Hommela presidente del Comitato Diritti umani del Parlamento europeo Barbara Lauchbihler e il president della Commissione parlamentare congiunta P.E-Turchia Hélène Flautre.

Leggi qui l'articolo sul dibattito pubblicato sul sito di Bianet (in inglese)



Pinar Selek, sociologa e scrittrice, fu arrestata una prima volta nel 1998 con l'accusa di complicità con il Pkk e per questo anche torturata dicono i suoi sostenitori. Prosciolta nel 2000 e liberata, è stata nuovamente incriminata e processata nel 2006 e 2011 e ogni volta prosciolta. Ora è nuovamente sotto processo, Come ho già scritto in un precedente post sul suo caso, indipendentemente da come la si pensi sulla questione curda, sul Pkk e sulla politica dell'attuale governo Erdogan, è importante ragionare sullo stato della democrazia in Turchia, sulla situazione del suo sistema giudiziario e sulla tutela dei diritti fondamentali. Soprattutto se, come noi, si è a favore con convizione della sua adesione all'Unione europea.

Nessun commento:

Posta un commento