In questi giorni il sito croato
tportal.hr ha pubblicato un articolo allarmante sulla situazione
nelle carceri croate. Nei penitenziari in Croazia, secondo i dati del
Ministero di giustizia si trovano 2.269 detenuti e nelle carceri
2.823 detenuti. I maggiori penitenziari sono quelli di Glina e di
Zagabria. Secondo i dati del difensore civico, uno dei piu' piccoli
penitenziari, quello di Karlovac e' il piu' affollato – perfino il
220 percento. Il totale sistema carcerario e' affollato attualmente
del 135 percento. In un rapporto del 2011 del difensore civico e'
stato rilevato il problema della difusione dell'epatite C tra i
detenuti a causa delle non cure o del rinvio di trattamento medico.
Nel carcere di Zara, durante il controllo 15 detenuti sono stati
trovati che dormono per terra, a Karlovac in una cella di 26,33 metri
quadrati si trovano 10 letti e un materasso. Invece di sei, ci sono
11 persone detenute. In alcuni casi, la doccia e' permessa una volta
alla settimana d'inverno e due volte alla settimana d'estate.
La scorsa estate i detenuti del carcere
nella citta' di Gospić, per paura di essere loro sospeso il
privilegio di avere un fine settimana libero o di poter uscire in
citta', non hanno osato protestare o scioperare ma attraverso le loro
famiglie e i media hanno tentato di allarmare l'opinione pubblica a
causa delle violazioni dei loro diritti umani. Al quotidiano
'Slobodna Dalmacija' hanno denunciato brutali maltrattamenti da parte
della polizia penitenziaria e in particolare hanno espresso
preoccupazione per un detenuto a cui e' stato negato un importante
intervento agli occhi.
Fino ad una settimana fa, scrive il
sito croato, sembrava che i detenuti del carcere di Dubrovnik fossero
insoddisfatti come di consueto a causa dell'affollamento delle
carceri e delle insufficienti cure mediche ma alla fine e' uscito
fuori che le loro testimonianze potrebbero portare dietro alle sbarre
perfino l'amministrazione carceraria. I detenuti, ma anche il
personale del carcere di Dubrovnik, hanno inviato una lettera
all'Ufficio per la corruzione e criminalita' organizzata (USKOK) in
cui in 27 punti affermano che il direttore del carcere sta attuando
una propria legge arrichendosi a danno dei detenuti, sfruttandoli e
maltrattandoli. Secondo il quotidiano 'Jutarnji list' il direttore
del carcere costringe i detenuti a riparargli parti della sua barca a
vele e a ristrutturargli la casa pagando loro con un solo pacco di
sigarette. I detenuti affermano che il direttore in modo sadico
provoca attacchi di epilessia dei singoli detenuti malati,
trasferisce i malati di polmoni nelle aree per fumatori e punisce i
detenuti con l'isolamento costringendo loro a stare nella cella con
detenuti accusati di violenze sessuali. A questa orrenda lettera
anonima avrebbe reagito il Ministero della giustizia e la Direzione
per il sistema penitenziario e avrebbero formato una commissione di
inchiesta che lo scorso marzo avrebbe effettuato un controllo nel
carcere di Dubrovnik. I risultati sono attesi in questa settimana e
un altro controllo e' previsto dall'Ufficio del difensore civico.
Sulle pagine della Corte
Costituzionale, scrive tportal.hr sono state trovate dieci sentenze
della Corte europea per i diritti umani a favore dei detenuti. Si
pone la domanda, conclude il sito croato, se le carceri croate
svolgono il loro compito sociale, se sono in grado di riabilitare i
detenuti oppure sono soltanto uno dei luoghi di corruzione in cui si
coltiva la criminalita'?
[*] Corrispondente di Radio Radicale.
Il testo è tratto dalla puntata di Passaggio a Sud Est andata in
onda oggi.
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