giovedì 30 giugno 2011

GRECIA: OGGI SECONDO VOTO SUL PIANO DI AUSTERITA'

Il governo ordina un'inchiesta sul comportamento della polizia negli scontri di Atene

Attenzione internazionale puntata anche oggi sul Parlamento greco, chiamato a varare la legge di attuazione del piano di austerità approvato ieri. I deputati saranno chiamati a esprimersi nel primo pomeriggio di oggi nel dettaglio delle misure decise dal governo: aumenti fiscali, tagli della spesa e nel settore pubblico per oltre 28 miliardi in quattro anni e 50 miliardi di privatizzazioni. L'approvazione delle norme di attuazione consentirà l'erogazione della quinta tranche del prestito di 110 miliardi di euro garantito lo scorso anno da Unione europea e Fondo monetario internazionale. Per domenica prossima è già fissata una riunione dei ministri delle Finanze della zona euro per dare il via libera al prestito e mettere in cantiere il nuovo piano di aiuti da 90-120 miliardi.

Aggiornamento delle ore 20
Il Parlamento di Atene ha approvato definitivamente la manovra. L'Ue e' ora pronta a dare via alla nuova tranche di aiuti da 12 miliardi di euro. Le banche tedesche hanno raggiunto un accordo per partecipare con 3,2 miliardi al nuovo piano di salvataggio che dovra' essere definito nei prossimi giorni. I mercati hanno salutato con sedute positive le buone notizie giunte dal fronte greco. Le borse europee hanno tutte chiuso con il segno piu', l'euro e' tornato sui massimo contro il dollaro e ha messo a segno un buon recupero anche rispetto al franco svizzero.

La tensione in Grecia rimane alta. Il voto incassato ieri dal governo e quello positivo che con tutta probabilità seguirà oggi non è basato su una maggioranza solidissima e voci di elezioni anticipate ad ottobre continuano a circolare. E anche se la maggioranza dei greci si rende conto che senza lacrime e sangue non si esce dalla crisi, il fatto che a pagare alla fine saranno sempre i soliti – lavoratori, dipendenti pubblici, piccoli commercianti e pensionati – alimenta il malcontento popolare. Non a caso Nea Demokratia, il maggior partito di centro-destra, nei sondaggi è tornata davanti al Pasok, seppure di poco. La protesta, inoltre, carica di rabbia le frange sociali più estreme, come si è visto in questo ultimo periodo e anche ieri.

A questo proposito il governo greco ha ordinato l'avvio di un'inchiesta sugli scontri tra forze dell'ordine e manifestanti nel centro di Atene durante le manifestazioni contro il piano di austerità del governo che ieri sono andati avanti fino alla tarda serata davanti al Parlamento e che hanno causato oltre 100 feriti. L'inchiesta è stata ordinata dal ministro per la Protezione del cittadino, Christos Papoutsis, dopo che la tv privata Alter ha mandato in onda delle riprese che mostrano agenti di polizia in tenuta anti-sommossa collaborare con uomini in borghese, usciti dalle file dei dimostranti violenti, per disperdere altri manifestanti. Papoutsis, si legge in un comunicato ministeriale, ha ordinato “un'indagine meticolosa per chiarire la vicenda”. [RS]

Nessun commento:

Posta un commento