mercoledì 29 giugno 2011

GRECIA: IL PARLAMENTO APPROVA IL PIANO DI AUSTERITA'

I manifestanti cingono d'assedio il parlamento greco durante
il voto sul piano di austerità (dal sito dell'agenzia TMNews)
Il parlamento greco ha approvato il piano di austerità indispensabile per continuare a ricevere gli aiuti economici dell'Ue e del Fmi indispensabili per far fronte al pagamento dei titoli pubblici ed evitare un default che metterebbe a rischio la stabilità monetaria dell'intera zona euro. Il piano è passato con 155 voti a favore su 300. Hanno votato sì 154 parlamentari socialisti del Pasok su 155 più una deputata di centrodestra. Contrari tutti i rappresentanti dell'opposizione di destra e sinistra, più un deputato socialista dissidente. Prima del voto il premier Papandreou aveva detto chiaramente che "non ci sono piani B" e che soltanto l'adozione del piano può salvare la Grecia dal tracollo.

Parole che non hanno convinto le migliaia di manifestanti scesi in piazza nel secondo giorni di sciopero generale e che hanno assediato anche oggi il palazzo del parlamento presidiando piazza Syntagma. Prima e durante la seduta parlamentare, davanti al parlamento ci sono stati violenti scontri: la polizia ha fatto uso di lacrimogeni per disperdere la folla mentre alcuni manifestanti hanno alzato barricate e lanciato pietre contro gli agenti. Già ieri nelle violente proteste di piazza contro il piano erano rimaste ferite almeno una trentina di persone, con veicoli dati alle fiamme e vetrine distrutte.

L'approvazione del piano di austerità ha avuto un effetto positivo sulle borse europee che sono rimaste forti pur senza toccare i massimi registrati nel primissimo pomeriggio, prima del voto. Tira un sospiro di sollievo il governo tedesco: "E' veramente una buona notizia", ha commentato la cancelliera Angela Merkel, mentre a Bruxelles il presidente del Parlamento europeo, Jerzy Buzek, ha dichiarato che ''ora e' responsabilita' della Ue mostrare piena responsabilita' con il popolo greco'' e che aiutando la Grecia, oltre a dare assistenza a questo paese si migliora la stabilita' del nostro intero settore finanziario. ''Negli anni futuri, afferma Buzek, questo voto potra' essere visto come un momento di svolta per la Grecia e l'Eurozona''.

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